Bibl.: Traduzione dell'articolo apparso su «in-Nazzjon taghna» il 10 agosto 1988

 

 Testo originale apparso su «in-Nazzjon taghna»  

Giovanni Armillotta  
17 NËNTORI: IL SUO NOME DALLA LIBERAZIONE DI TIRANA

Il Klubi Sportiv 17 Nëntori – campione d’Albania e avversario dell’Hamrun Spartans nel prossimo turno di Coppa dei Campioni – trae le proprie origini dalla società sportiva Agimi (l’Aurora) fondata a Tirana il 16 agosto 1920 da Avni Zajmi e Anastas Koja. Originariamente annoverava sezioni di atletica leggera, ciclismo, pallavolo e pallacanestro, mentre il 17 settembre dello stesso anno veniva istituito il settore calcio.
Il primo incontro lo disputò (e perse) con la Juventus Shkodër (1-3), seguì l’esordio internazionale contro la formazione jugoslava del Cetinje FC (0-1).
Nel 1930 diviene Sportklub Tiranë, e fino al 1938 conquista sette degli otto campionati anteguerra, non mancando di mettersi in luce anche in campo europeo attraverso una serie di partite amichevoli con squadre italiane, greche e jugoslave.
Proprio in seguito ad una tournéea Spalato, conclusasi con due vittorie (5-1 e 5-2) a spese del Majstor S’mora, la stampa jugoslava evidenziò il talento dei calciatori albanesi, i migliori dei quali – durante gli anni dell’occupazione italiana – emigrarono all’estero.
Giocarono nel Napoli e nella Lazio; fra questi Naim Krieziu vinse lo scudetto con la Roma, e Riza Lushta la Coppa Italia con la Juventus entrambi nel corso della stagione 1941-42.
All’indomani della seconda guerra mondiale adottò l’attuale nome, per commemorare lo storico episodio della liberazione di Tirana dai nazisti, avvenuta il 17 novembre 1944 adopera delle forze partigiane.
Oltre a due posti d’onore in campionato (1945 e 1946), offrì buone prestazioni con lo Zeljeznicar Sarajevo (1-1), Celik Zenica (2-1) e Sloga Novi Sad (3-0).
Con la riorganizzazione dei centri sportivi su basi professionali, il 9 giugno 1949 tramutò la propria denominazione in Puna (Lavoro), per poi ritornare a 17 Nëntori nel 1958, assorbendo le società Spartaku e Studenti, della capitale. In questo periodo è di rilievo un’ottima affermazione nei confronti dell’undici sovietico del Krilija Sovetov Kujbyšev (2-0).

Tenne testa all’Ajax

Gli anni 60-70 segnarono il boom dei bianco-azzurri: dopo il secondo posto nel 1959, e la vittoria in Coppa della Repubblica (1963), il 17 Nëntori si aggiudicò quattro titoli in cinque stagioni, confermandosi anche sui campi del Continente. Fu una delle pochissime formazioni al mondo che tenne testa dignitosamente al grande Ajax di Cruyff e compagni, fermando gli olandesi a Tirana (2-2), e soccombendo con onore ad Amsterdam (0-2) nel 1970.
Tuttora vanta l’imbattibilità interna negli incontri di Coppa dei Campioni. Da allora altri tre titoli (1981-82, 1984-85 e 1987-88), e cinque Coppe della Repubblica (1975-76, 1976-77, 1982-83, 1983-84 e 1985-86), hanno arricchito il suo palmares, non dimenticando la medaglia d’argento nella Coppa dei Balcani 1983.
Contrariamente a Partizani (Ministero della Difesa), Dinamo (Ministero degl’Interni), Studenti (rifondato nel1970 – Università) e Dajti (distretto di Tirana), il 17 Nëntori rappresenta "soltanto" la città, dove ha un fortissimo seguito, al contrario è poco sostenuta nel resto del Paese. È l’unica società albanese ad aver disputato i 42 campionati in prima categoria.

Calciatori famosi

I suoi calciatori più famosi nel passato sono stati: F. Frashëri, A. Mema, G. Kasmi, B. Ishka, O. Reci, E. Shehu, P. Bukoviku, T. Baçi, N. Xhaçka, ecc. Alcuni divennero i protagonisti della "grande Albania" degli anni 50: 3-2 e 2-1 alla Cecoslovacchia; 0-0 a Belgrado con gli allora vice-campioni olimpici della Jugoslavia; 0-0 con l’Ungheria di Puskas; 2-0 e 0-0 con la Polonia; 3-1, 2-1 e 2-0 con la Bulgaria; 1-0 e 1-0 (a Bucarest) con la Romania, ecc.
Il 17 Nëntori ha conquistato il suo settimo scudetto vincendo 18 incontri, pareggiandone 12 con 6 sconfitte (tutte esterne); 59 reti fatte e 29 subite.
Inoltre ha staccato la seconda (Flamurtari) di sette punti, imponendo l’attaccante Agustin Kola al vertice della classifica cannonieri (18 reti).
Nella sua ultima apparizione in Europa, il 17 Nëntori col suo gioco tecnico e veloce, ha sconvolto i pronostici superando in entrambi gl’incontri la forte Dinamo Bucarest (1-0 e 2-1).

 

 
Testo originale apparso su «in-Nazzjon taghna»  

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© Giovanni Armillotta, 1998