Francesco Di Noto
  (Matematico) 
  
  IL PRINCIPIO SINTROPICO (matematica, fisica, parapsicologia, religioni)
Indice
  Schema GUT
  Riepilolo grafico principio 
  sintropico
  Unintervista
  Nota a Il Principio sintropico
 Si è sempre dellidea che, in qualsiasi ricerca, sinizia 
  a progredire quando si fa ricorso alla matematica. Un ricercatore, quindi, in 
  qualsiasi campo, deve essere un po anche matematico, o avvalersi comunque 
  di un matematico. In parapsicologia, purtroppo, questo ancora non è stato fatto, 
  se non limitatamente, e solo con calcoli statistici applicati ai risultati di 
  esperimenti di laboratorio (Rhine, ecc.) con lESP e la PK, cosa che però 
  le è valso il riconoscimento da parte dellAssociazione Americana per lAvanzamento 
  delle Scienze (AAAS) come possibile tale.
  La parapsicologia ha messo ordine nei suoi fenomeni distinguendoli e classificandoli 
  in psicognitivi (ESP, OOBE, NDE, CC, rispettivamente Percezione Extrasensoriale, 
  esperienze fuori dal corpo, esperienze iniziali di morte, di coscienza cosmica) 
  e psicocinetici (PK, RSPK, rispettivamente psicocinesi, psicocinesi ricorrente 
  spontanea o poltergeist, ecc.). Ma in quanto a ipotesi, si è ancora in alto 
  mare: le infinite diatribe su interpretazioni fisicaliste (materialiste) e spiritualiste 
  (cioè a favore di una possibile sopravvivenza della coscienza dopo la morte) 
  continuano tuttoggi. E non vè ancora equazione alcuna che possa 
  far pendere la bilancia da una parte o dallaltra delle due ipotesi alternative. 
  Forse il principio entropico-sintropico, o per brevità, sintropico, non è da 
  confondere con il principio antropico che pure in qualche modo sembra coinvolto. 
  La natura - che ha un minimo di ordine (concetto matematico) in grado di permettere 
  la vita, la comparsa delluomo e delle sue cosiddetta intelligenza e coscienza 
  e dei loro fenomeni normali e paranormali - potrebbe essere un buon punto di 
  inizio. Principio antropico, debole o forte che sia (noi sosteniamo il primo), 
  però come caso particolare: ad un certo minimo o meglio basso livello di ordine 
  cosmico, come nel nostro universo, favorevole ma non troppo alla vita e alla 
  coscienza, nel quadro più vasto del principio sintropico. Questo spazia da un 
  disordine massimo (entropia) e quindi di ordine zero, ad un ordine massimo (infinito 
  o quasi) e quindi di disordine zero. In questa estesa graduazione, che trascende 
  però luniverso fisico nelle due direzioni (esso sarebbe soltanto una sezione 
  intermedia, possibilmente nella parte bassa) potrebbero benissimo trovare posto 
  tutti i fenomeni studiati dalla scienza, e anche quelli poco o male studiati, 
  come i paranormali.
  Il principio sintropico potrebbe essere quindi un principio unificatore, che 
  esplora anche fenomeni finora trascurati o poco graditi alla scienza, perché 
  pericolosi per suoi dogmi. Materialismo in primo luogo, conseguenza 
  della scelta scientifica  o meglio scarsamente tale  di occuparsi 
  solo di questo mondo materiale, fisico, osservabile e misurabile, ecc. ecc; 
  e di questa presunta sola vita, e dei loro fenomeni e interazioni; cioè alla 
  sola sezione detta terrena della possibile super-realtà: 
  in altre parole di un solo segmento (quello che è accessibile sotto i nostri 
  occhi, altri sensi e strumenti) quantitativo, e quindi qualitativo, del principio 
  sintropico proposto, e della realtà più estesa che esso sottintende. Naturalmente 
  i conti poi non quadrano, ed ecco le diatribe infinite tra scienze e religioni, 
  scienza e parapsicologia sui fenomeni normali e paranormali, ecc.
  La scienza attuale, può spiegare, ad esempio i miracoli? Certamente no. Ma il 
  principio sintropico invece sì, togliendoli dalle brume attuali della 
  parapsicologia e delle religioni (primitive e rozze interpretazioni di questo 
  principio, ora però interpretabile in modo più razionale, e cioè matematico). 
  Ecco quindi lepifania del legame tra matematica e paranormalità, la fenomenologia 
  che più ci interessa tra tutte le altre, naturalmente anchessa soggetta 
  allo stesso principio.
  Giungiamo alla fisica, per esempio. Ogni fenomeno è, in ultima analisi, una 
  trasformazione di energia (con un prezzo in entropia), in questo 
  come pure in tutti i mondi e a tutti i livelli; mentre lenergia 
  è un concetto fisico, e misurabile: ecco quindi laltro legame tra fisica 
  e paranormalità (costituita anchessa di fenomeni energetici ma anche e 
  soprattutto informazionali, misurabili in bit; ed infatti pure nella teoria 
  delle informazioni sono presenti i concetti di ordine e di entropia).
  Linterpretazione religiosa classica in genere contempla il concetto di 
  divino come perfezione e potenza infinita e via scendendo, ossia: angeli, uomini, 
  animali, demoni come esseri; e realtà sempre meno perfette o più 
  imperfette  paradisi, mondi terreni, purgatori, inferni come realtà 
  corrispondenti agli esseri che le popolano.
  Il principio sintropico prevede una realtà estrema superiore, il campo unificato 
  (CU) dei nuovi fisici, con le loro GUT, o Teoria di grande unificazione delle 
  quattro forze fondamentali note (elettromagnetismo, forza debole, forte e gravità) 
  con energia infinita, ma anche ordine elevatissimo (perfezione) e informazione 
  idem (coscienza). E secondo le interpretazioni che si rifanno allInduismo 
  (la religione-filosofia più vicina di tutte le altre al nostro principio sintropico 
  e riletta in tal senso nellottimo libro di Fabrizio Coppola, Ipotesi 
  sulla realtà, Ed. Lolli, 1991), tale realtà comprende vari livelli più o 
  meno sottili (superiori) e inferiori, fino allinferno, 
  ora reinterpretabile come infimo luogo di incontro di tutte le entropie: 
  freddo, buio, anime perse-criminali e simili, ossia molto disordinate, insomma 
  di tutte le cose (e di tutti gli esseri) negative e/o pessime, analogamente 
  agli spurghi cittadini: destinazione di tutti i rifiuti organici (1). 
  Inferno, quindi, come fogna di ogni bruttezza planetaria sovrastante; al contrario 
  sempre più energetica, ordinata è la bellezza, legata allarmonia e quindi 
  alla perfezione.
  Sotto questo aspetto, le religioni non si allontanano fra loro. Daltra 
  parte possiamo identificare, come abbiamo sopra accennato, lordine e la 
  perfezione con la bellezza, e anche questa, come lordine che la determina, 
  cresce salendo di livello in livello; assente nellultimo, scarsa nel nostro 
  mondo, abbondante in quello ancor superiore (i paradisi religiosi), 
  infinita nel divino-campo unificato: e qui riporto una citazione della scrittrice 
  Mistrall: Ammirate la bellezza, perché essa è lombra di Dio sulluniverso, 
  cosa condivisibile pienamente alla luce di questo principio. Ordine e Bellezza, 
  corrispondenti alla Bellezza esteriore ed interiore, degli esseri che popolano 
  ogni livello quasi del tutto isolato da quelli confinanti: orribili mostri in 
  un orribile inferno, in genere buio e desolato; piante, animali, uomini e donne 
  con più o meno bellezza, nel nostro mondo fisico, che in certi momenti è pure 
  gradevole: facciamo caso nellimmaginario collettivo le isole del Pacifico, 
  le montagne innevate, prati fioriti, giardini, ecc.; angeli e varie divinità, 
  in paradisi (parola che in sumero antico significava non a caso, proprio giardini) 
  altrettanto bellissimi: basta leggere le relative descrizioni di tutte le religioni, 
  sotto questo aspetto completamente conformi, con le dovute variazioni culturali, 
  al principio sintropico. Idem per quanto riguarda la salute (ordine fisiologico) 
  e la felicità (ordine spirituale, o emozionale; se si preferisce).
  Accenni ad un benessere totale e ad una immensa gioia e felicità si trovano 
  di frequente nelle esperienze iniziali di morte (NDE) più belle, specie se frammiste 
  ad elementi di coscienza cosmica (CC) entrambe interpretabili come fugaci percezioni 
  di un livello sintropico superiore; e dopo le quali scompare ogni paura della 
  morte, erroneamente associata alle sofferenze delle malattie, e da qui la diffusa 
  equazione errata: morte=sofferenza massima; e smentita nettamente dalle esperienze 
  di cui sopra studiate dalla parapsicologia, ma anche da medici e cardiologi 
  che sovente simbattono in questi casi, verificatisi nelle sale di rianimazione 
  dei reparti di cardiologia (ottimo il libro di M. Sabom, Dai confini della 
  vita, Ed. Rusconi, 1983).
  Mentre i livelli si evolvono e cambiano lentamente (15 miliardi di anni per 
  il nostro universo, dal Big-Bang ad oggi) verso stati più entropici o più sintropici 
  (ancora però non è ben chiaro), gli esseri cambiano e si evolvono, o involvono, 
  a seconda che si comportino in modo conforme al principio sintropico, o contrario 
  (il fattore morale delle religioni, anchesso fondato), e circolano 
  tra un livello e laltro, magari passando e ripassando più volte per lo 
  stesso (teorie orientali sulla reincarnazione) cosa che non stupisce molto, 
  perché coerentissima con il principio. Questo cambiamento nonché conseguente 
  passaggio in altro livello, dipende dallordine che lessere ha nella 
  sua coscienza (=informazioni: memoria, identità, conoscenza, ecc.), e da come 
  lo gestisce: e qui entriamo nel fattore morale, sopra accennato, 
  e basato sulla bontà, sulla non-violenza, in poche parole sullamore, che 
  è anche e soprattutto comunicazione, la quale è scambio di informazioni. Le 
  informazioni, sia in quantità che soprattutto in qualità (poniamo esemplificatamente 
  le parole tra innamorati, o di conforto ecc.; o allestremo opposto, gli 
  insulti e le offese) producono nel primo caso, ordine nella coscienza che vuole 
  e sappia comunicare con altre coscienze del suo livello (per esempio, qui da 
  noi, con altri esseri viventi); e il livello di questordine psichico, 
  o spirituale se si preferisce, determina la direzione e il livello 
  di destinazione una volta finita lesperienza in un ulteriore livello; 
  per esempio, nella vita terrena, la cosiddetta morte: coscienze ordinate vanno 
  in livelli ordinati, e viceversa, coscienze disordinate vanno in livelli disordinati. 
  Traduzione religiosa: i buoni in paradiso, i cattivi allinferno.
  Ma questo principio non si propone per sostenere le religioni, ma per interpretare 
  razionalmente tutta la realtà con tutti i suoi fenomeni, paranormali 
  compresi. Se poi questa interpretazione coincide in tutto o in parte con la 
  componente filosofica di questa o quella religione, è unaltra questione 
  e ciò dovrebbe riavvicinarle alla scienza  la quale con questo 
  principio, una volta ben sviluppato e documentato, riconoscerà finalmente in 
  loro un solido fondamento, sebbene in tutta autonomia: solo convergenze filosofiche 
  di base (aldilà, sopravvivenza, fattore morale, eventuale e possibile reincarnazione), 
  specie con linduismo, ma nulla più, lasciando riti e secolari tradizioni 
  alla loro esclusiva competenza.
  Ma torniamo alla parapsicologia. I suoi vari fenomeni possono essere causati 
  da quantità di energia (fisica, terapeutica) di solito non accessibili ai normali 
  esseri umani: cosicché quando accade si provocano fenomeni prodigiosi, come 
  guarigioni eclatanti e improvvise (casi di santi ancora viventi, 
  santoni yoga, ecc.), tutti classificati come miracoli. Causati da energie provenienti 
  presumibilmente dai livelli superiori, tramite il fattore umano di cui sopra; 
  oppure sono comunicazioni extrasensoriali (lESP, e la telepatia in particolare, 
  sembra essere collegata ad effetti quantistici tipo EPR  Einstein-Padolsky-Rosen, 
  di recente già sperimentato con il teletrasporto quantistico con fotoni in USA, 
  Italia e Austria), oppure ancora, esperienze extracorporee, esperienze iniziali 
  di morte, con percezione di altri livelli, talvolta anche inferiori e negativi; 
  o esperienza di coscienza cosmica (percezione del divino-campo unificato); 
  o apparizioni di defunti o entità religiose (angeli, santi) a viventi nel nostro 
  livello; o movimenti e limitati teletrasporti di piccoli oggetti (PK, RSPK), 
  dovuti ad anomalie magnetiche locali associate, si pensa, ad anomalie neurologiche 
  o psichiche di giovani soggetti, tipo epilessia o aggressività (nelle RSPK o 
  poltergeist).
  Conclusioni
Paranormalità, quindi, come scambio di energie cinetiche o guaritrici 
  (fattore fisico o biologico) tra diversi livelli di ordine (fattore matematico) 
  o di informazioni-comunicazioni, apparizioni, messaggi profetici (fattore informazionale). 
  In linea più generale, quindi, scambio e circolazione di energie, ordine ed 
  esseri-coscienze e informazioni tra diversi livelli, con il fattore morale amore 
  come produttore di ordine, e questo poi come propulsore per il movimento della 
  coscienza verso i livelli superiori.
  Con un solo livello, il nostro  come pretenderebbe la scienza materialista 
   nessuna paranormalità e nessuna religione (sua interpretazione primitiva) 
  sarebbero possibili, in teoria. Siccome però in realtà la paranormalità e le 
  religioni sono sempre esistite, nella scienza classica e scettica 
  cè qualcosa che non va; per esempio il rifiuto, ormai anacronistico (nella 
  fisica quantistica non esiste quasi più, ed è aperta alla paranormalità), degli 
  altri livelli super fisici, e delle relative conseguenze, in contrapposizione 
  alle religioni che invece li ammettono. Queste ultime non vanno negate, né tanto 
  meno soppresse, ma possibilmente, e gradualmente, corrette; e alla fine, anche 
  eventualmente unificate, e possibilmente anche spogliate dagli aspetti più deleteri 
  e perniciosi: integralismi e conseguenti guerre di religione (religione che 
  in quanto tale è invece pacifica e pacifista), sistemi poco sociali come le 
  caste ereditarie induiste, concezioni sessuofobiche ormai superate e inaccettabili, 
  ecc. Ma tutto questo nel corso dei prossimi secoli o millenni, ovviamente; ci 
  si rende conto che non sarà facile cambiare in pochi anni, ma da qualche parte 
  bisognerà pur cominciare almeno col proporre il suddetto principio sintropico 
  dei vari livelli. In teoria cinque, di cui il nostro è il quarto, e quindi non 
  uno dei migliori, come facilmente e senza tanti sforzi si può constatare osservandolo 
  bene; altro che il migliore dei mondi possibili di memoria leibniziana: poco 
  amore, poco ordine, poca bellezza, poca salute  solo allinferno-fogna 
  entropica si sta peggio, mentre ci sono tre livelli superiori e migliori sotto 
  tutti gli aspetti.
  Per noi, questo principio funziona benissimo, con esso tante cose quadrano, 
  brutte o belle che siano. Anche il Santo Padre ha affermato di recente, che 
  tutti i buoni, a qualsiasi religione appartengano, vanno in paradiso; e questo 
  è indubbiamente un punto teorico e autorevole, a favore del principio sintropico. 
  Fa piacere che lo abbia detto per primo il Papa, ma farebbe ancor più piacere 
  che lo dicessero anche gli altri capi religiosi. Ma lideale sarebbe, però, 
  che un giorno lo dicessero anche gli scienziati, una volta accettato, dimostrato 
  e compreso quanto sopra, con le relative equazioni. In altre parole, ci vorrebbe, 
  se necessario, una nuova scienza, che si auspica possa chiamarsi sintropologia 
  (studio della sintropia, sinonimo di neghentropia, cioè dei vari livelli di 
  energia, ordine e informazione); e che studi, insieme alla sintropia, anche 
  i principali contenuti delle religioni, sotto laspetto filosofico, perché 
  convergenti con le basi della sintropologia.
  Le antiche numerologie, astrologie, alchimie, ecc., sono state sostituite rispettivamente 
  dalla matematica, dallastronomia e dalla chimica (sebbene sopravvivano 
  ancora in misura minore, vedi lastrologia con i suoi diffusissimi oroscopi), 
  ma questa sostituzione con discipline più moderne e razionali, e soprattutto 
  più efficaci, non è stata ancora effettuata per quanto riguarda le religioni. 
  Con la sintropologia questa lacuna potrebbe essere pian piano colmata. Finora 
  solo la fisica quantistica e la parapsicologia di frontiera, spesso concordanti, 
  hanno fatto qualcosa con grandi difficoltà, e ovviamente saranno di ottimo aiuto 
  in questo senso, cioè allo studio dei vari livelli e relativi fenomeni, a partire 
  dallalto: gli elevati valori, forse anche infiniti o quasi, di energia, 
  ordine e informazioni corrispondono benissimo agli attributi divini dellonnipotenza, 
  della perfezione e dellonniscienza.
  Si eliminerebbero, così, i pretesti religiosi della razza, della fede, ecc., 
  adottati per invasioni, conquiste territoriali, sottomissione di popoli, non 
  capendo che lunico comandamento è lamore, e unico peccato è la violenza 
  (sia fisica che psicologica). Daltra parte la negazione totale delle religioni 
  (con il comunismo), è appena miseramente fallita, perché, tra laltro non 
  si può negare una parte, specie se la migliore (quella ultraterrena e superiore) 
  della Realtà; anche se questa è spesso stata male interpretata dalle religioni, 
  in guisa di reinterpretarla in modo più moderno e razionale. Un punto di incontro, 
  che la stessa gerarchia cattolica ha riconosciuto recentemente, affermando che 
  la Chiesa deve aiutare la verità (scientifica), possibilmente evitando di ripetere 
  errori del passato (Galileo, ecc.).
  Verità rivelata (durante le esperienze p.n. di coscienza cosmica o CC, altrimenti 
  note come esperienze mistiche, per inciso) e verità scientifica (normalmente 
  percepita, osservata, misurata e interpretata ecc.) potrebbero ed anche dovrebbero 
  convergere. Questo sarebbe anche lo scopo della sintropologia.
Nota
(1) Quando una persona insulta unaltra con appellativi di tipo escrementizio parifica entropia umana e rifiuti organici, pur ignara del principio sintropico.Su
Unificazione e disunificazione (entropica) delle 
  quattro forze fondamentali (elettromagnetica E, debole D, forte F, gravità G).
  In giallo le unificazioni studiate dalle GUT Elettromagnetica E, elettrodebole 
  ED, elettrodeboleforte EDF, campo unificato EDFG.

Più i livelli sono unificati (intersezioni tra le varie forze), 
  più essi sono neghentropici, cioè più energetici, più ordinati, con più informazioni. 
  Luniverso fisico è lo stato più esterno, fatto di forze singole (E, D, 
  F, G) disunificate, e quindi poco energetico e più entropico di tutti i livelli 
  superiori interni, probabilmente microcosmici e quantistici.
  Lentropia massima sarebbe sul bordo esterno (perimetro) delle quattro 
  forze, così come la neghentropia massima è al centro (campo unificato totale=C.U.).
RIEPILOGO GRAFICO PRINCIPIO SINTROPICO
| SINTROPIA O NEGHENTROPIA | ||||
| COMPONENTI SINTROPICI --> | ENERGIA E (materie e forze) | ORDINE O (bios, salute, bellezza) | INFORMAZIONI I (coscienza, conoscenza) | VERSIONI RELIGIOSE O FILOSOFICHE | 
| 1° Campo Unificato: Forze E-D-F-G Unificate | Infinita | Infinito | Infinite | DIVINO-SAMADHI Onnipotenza (E), Perfezione (O), Onniscenza (I) | 
| 2° CU: Forze E-D-F Unificate | Altissima | Altissimo | Altissime | Paradisi più eccelsi (Livelli sottili) | 
| 3° CU: Forze E-D Unificate | Media | Medio | Medie | Paradisi o aldilà immediati, prossimi (livelli sottili) morte | 
| 4° CU: Forze Singole Disunificate | Bassa | Basso | Basse | Mondo Terreno | 
| Livello di massima entropia | Infima | Infimo | Infime | Inferni e simili | 
| LIVELLI GUT | ||||
Anche altri parapsicologi pensano allaldilà come una realtà perfettamente naturale, anche se extrafisica. Ecco infatti cosa rispondono il Dr. Gruber e il Dr. Hans Bender, eminenti parapsicologi tedeschi, alle domande dellIntervista con il Prof. Hans Bender di Paola Giovetti (nota parapsicologa italiana) pubblicata dalla rivista Luce e Ombra, n° 4-1978, pp. 296-297:
[...]
  Gruber  Un appoggio decisivo [allipotesi sopravvivenza 
  dopo la morte, n.d.A.] è costituito dal fatto che noi parapsicologi sappiamo 
  che quando facciamo esperimenti di telepatia, chiaroveggenza, precognizione, 
  constatiamo che lanima, anche se legata al corpo, può in certe condizioni, 
  per un certo tempo, essere quantomeno indipendente da spazio e tempo. La psiche, 
  lanima, è però sempre legata al corpo vivente e cè da chiedersi 
  se essa possa esistere autonomamente anche senza questo legame fisiologico.
  
Giovetti  Lipotesi animistica [lipotesi contraria, n.d.A.] può quindi essere utile al problema della sopravvivenza...
Bender  Certo, è proprio così! La psiche, come dimostrano le ricerche parapsicologiche, può in certe condizioni trascendere spazio e tempo. La psiche, se si fa un paragone col nostro ambiente di vita in cui noi percepiamo e agiamo, col nostro spazio tridimensionale, con la dimensione tempo, vive già in un aldilà. A questo punto bisogna fare un passo avanti: è possibile il passaggio da questo aldilà naturale ad un aldilà che introduce in una concezione religiosa? Non è affatto detto che la psiche dopo la morte debba passare in una sfera religiosa, potrebbe trattarsi di qualcosa di perfettamente naturale [il Super-Altro-Mondo? n.d.A.]. Ci sono problemi limite molto complessi tra religione e scienza. La mia conclusione è questa: la ricerca parapsicologica non può addurre prove relative ad un aldilà, però, attraverso i risultati della parapsicologia, la concezione religiosa risulta molto più probabile e più plausibile di una concezione del mondo puramente meccanicistica...
Giovetti  Prof. Bender, posso chiederle la Sua posizione personale nei confronti di questo grande problema della sopravvivenza?
Bender  Io personalmente ritengo che la sopravvivenza sia molto, molto probabile, e questo dico sulle basi di esperienze personali; però sono anche uno scienziato e come tale debbo essere prudente, devo imporre un metodo, rappresentare in un certo senso in pieno, una barriera. Non dobbiamo permettere che triviali concezioni distruggano quello che di bello e di nobile vi è nel concetto di aldilà.
  Nota a Il principio sintropico
In filosofìa e in qualche religione a base fìlosofìca, come 
  il taoismo cinese, ho trovato alcuni sostegni al mio principio sintropico, basati 
  sul concetto di ordine, esteso oltre i limiti del nostro Universo.
  Filosofìa. Il filosofo greco Eraclito ha detto che larmonia 
  non manifesta è più potente dellarmonia manifesta. Esplicazione: 
  lordine (sinonimo di armonia) non visibile, probabilmente extra o super-fisico, 
  è più potente, cioè più grande  e riecco la quantità: il numero, dellordine 
  fisico, visibile, manifesto; in termini religiosi, laldilà 
  positivo è più ordinato del mondo terreno che conosciamo, e quindi migliore 
  (si dice, di uno che muore, che è passato a miglior vita, trascurando, 
  per brevità, ottimismo e rispetto del defunto, che cè anche un aldilà 
  negativo, più disordinato e quindi peggiore del nostro, e quindi con una peggior 
  vita: inferno, purgatori e simili, che attraggono le coscienze disordinate e 
  poco evolute dei criminali, ecc. Lordine naturale attira le cose e le 
  coscienze ordinate, così come il disordine naturale attira ciò che è disordinato.
  Tao cinese:Focus Extra, La ricerca cinese dellarmonia, 
  n° 5, Primavera 2000, pag. 44:
  Nella religione cinese odierna convivono e si confondono confucianesimo 
  e taoismo. Il pensiero base di Kung Fu-tzu (italianizzato in Confucio), 
  filosofo del VI secolo a.C., è che luniverso sia in armonia e ciò costituisce 
  un modello per luomo, che deve sforzarsi di vivere in accordo con gli 
  altri individui, equilibrando le opposte forze vitali dello yin 
  e dello yang. Per fare questo serve sapienza, ottenibile con lo 
  studio della tradizione. Quando la sintonia è raggiunta, si origina la giusta 
  condotta morale, mentre il male proviene dallignoranza [disordine dal 
  disordine, n.d.A.]. Immortalità. Il taoismo è la credenza nellordine 
  naturale delle cose. Il segreto della vita è nellessere in accordo con 
  il principio immutabile che sta dietro lUniverso, il Dao [il 
  Campo Unificato dei nuovi fisici? n.d.A.]. Dal I secolo d.C. il taoismo 
  si è sviluppato anche dal punto di vista religioso, con propri rituali a scopo 
  di cura ed esorcismo. Grande importanza riveste la ricerca dellimmortalità, 
  intesa come conservazione di un corpo leggero e solo come libertà spirituale. 
  Respiro e sesso. Poiché tutta la natura è unita nel Dao, limmortalità 
  non è raggiungibile liberando una parte di sé come lanima, ma solo 
  dirigendo correttamente le forze vitali dallinterno del corpo mediante 
  esercizi di respirazione, pratiche sessuali mirate, comportamenti retti (tutte 
  cose che producono ordine nel corpo, e di conseguenza, nello spirito, che così 
  ordinato, viene attratto, dopo la morte, in un mondo altrettanto ordinato, e 
  viceversa lo spirito disordinato va in un mondo disordinato); [...] ecco cosa 
  dice il taoismo La religione taoista, infine, crede in un inferno dove 
  risiedono le anime immeritevoli; non è chiaro però dove si trovi, ne se si tratti 
  di un luogo o di una condizione [p. 128]. [...] Sul paradiso: Unisola 
  di immortali con un giardino circolare, grande albero di giada con rami doro 
  e custodito da draghi. Lo presiedono otto semidei [p. 131].