"METODO", N. 18/2002

Paolo Mossetti
(Giornalista)
GLI AFFARI ESTERI EGIZIANI NEL RECENTE LIBRO DI GIOVANNI ARMILLOTTA

Giovanni Armillotta, pisano, assistente in storia e istituzioni dei Paesi afro-asiatici nell’Università di Pisa, dottorando di ricerca a Cagliari, giornalista, nonché redattore capo della rivista di studi extraeuropei “Africana”, ha realizzato un prezioso e curatissimo volume, dedicato alle relazioni internazionali dell’Egitto, nel periodo che va dal 1967 al 1986. È davvero difficile trovare opere così dettagliate, e lo diciamo senza enfasi retorica, per il semplice motivo che il contenuto del libro vale realmente il suo prezzo: non indifferente, come purtroppo accade per le pubblicazioni delle piccole e medie case editrici. L’opera è la conclusione di una ricerca iniziata - pensate - nel 1984, originariamente ampia 1500 pagine. Il lavoro di Armillotta attinge ad una quantità di documenti che definire “industriale” è riduttivo. In più i documenti citati sono difficilmente reperibili, e vengono commentati con grande attenzione e competenza.
Il tormentato periodo coperto dalla ricerca è efficacemente introdotto da un riassunto degli “ultimi” seimila anni di storia egiziana, dal VI millennio a.C. al 1966. Dopodiché viene tracciato un profilo pressoché perfetto degli affari esteri del Cairo, partendo dalla “guerra dei sei giorni”, e poi seguendo tutto il ventennio successivo. E qui bisogna fare attenzione: sono analizzati i passaggi cruciali della vita politica internazionale egiziana – e specialmente quelli che coinvolgono anche noi europei –, ma l’autore non si risparmia nemmeno per i più piccoli episodi della quotidianità diplomatica.
Relazioni con gli Stati africani, con i quali il Cairo ha dovuto sempre fare i conti; ai controversi Paesi del Vicino e Medio Oriente (oggi di drammatica attualità, dalla Turchia all’Afghanistan, passando per Israele e Iraq), europei; asiatici; americani; oceanici. Nessun Paese (156) con cui l’Egitto aveva rapporti all’epoca è stato trascurato, così come si sono prese in considerazione ben 1221 organizzazioni internazionali, dall’ONU al Comitato Internazionale Olimpico.
Ai lettori non consigliamo questo libro se si attendono una lettura romanzata e personalistica, ma l’agilità di scrittura di Armillotta è evidente. Trattare un argomento così vasto ed intricato poteva riservare una stesura ingarbugliata e farraginosa; eppure l’autore riesce ad evitare la trappola, e ci fornisce un compendio in 309 pagine di un aspetto fondamentale di storia contemporanea. Uno strumento per meglio capire le dinamiche sociali, economiche e politiche non solo di tutto il Mediterraneo ma anche - attraverso la disamina della Quattro Guerre Arabo-Israeliane (1948, 1956, 1967 e 1973) - dei gravi problemi che sono all’origine dello stallo bellico in Palestina. Questioni che, ricordiamolo, non abbracciano solo il nostro vecchio Continente ma anche quei Popoli che devono imparare a convivere tra loro.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all’autore (ga57@yahoo.com).

Giovanni Armillotta, Egitto. Affari esteri 1967-1986, Edistudio, Pisa, 2001, ISBN 88-7036-803-3, 25,8 €